Pietro Li Causi / Seneca Epistulae Morales ad Lucilium / Seneca Epistula ad Lucilium 124

Liceo Scientifico "S. Cannizzaro" - Palermo; Università degli Studi di Palermo

L’epistola in questione verte principalmente sull’idea stoica del sommo bene, che viene fatto coincidere con la virtù, e che – diversamente da come sostenuto dagli epicurei – non sarebbe percepibile con i sensi, bensì unicamente per mezzo della ragione. Nel pensare il sommo bene come frutto dell’attività razionale, Seneca di fatto si appoggia ad una classificazione del mondo dei viventi che opera in chiave logocentrica, escludendo cioè dalla ‘cosmopoli’ stoica (abitata dagli uomini e dagli dèi, gli unici dotati di ratio) gli animali ‘muti’, ai quali, se da un lato si attribuiscono forme specie-specifiche di bene relativo, dall’altro lato si nega la possibilità di raggiungere il bene assoluto.