Pietro Li Causi / Seneca Epistulae Morales ad Lucilium / Seneca Epistula ad Lucilium 124
Liceo Scientifico "S. Cannizzaro" - Palermo; Università degli Studi di Palermo
L’epistola in questione verte principalmente sull’idea stoica del sommo bene, che viene fatto coincidere con la virtù, e che – diversamente da come sostenuto dagli epicurei – non sarebbe percepibile con i sensi, bensì unicamente per mezzo della ragione. Nel pensare il sommo bene come frutto dell’attività razionale, Seneca di fatto si appoggia ad una classificazione del mondo dei viventi che opera in chiave logocentrica, escludendo cioè dalla ‘cosmopoli’ stoica (abitata dagli uomini e dagli dèi, gli unici dotati di ratio) gli animali ‘muti’, ai quali, se da un lato si attribuiscono forme specie-specifiche di bene relativo, dall’altro lato si nega la possibilità di raggiungere il bene assoluto.
Epistula 124 chapter 24
Pietro Li Causi / Seneca Epistulae Morales ad Lucilium / Seneca Epistula ad Lucilium 124
- Created on 2018-11-26 10:55:09
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Latin
italiano
Lucius Annaeus Seneca
Epistula ad Lucilium 124
24 . Tunc beatum esse te iudica cum tibi ex te gaudium omne nascetur , cum visis quae homines eripiunt , optant , custodiunt , nihil inveneris , non dico quod malis , sed quod velis . Brevem tibi formulam dabo qua te metiaris , qua perfectum esse iam sentias : tunc habebis tuum cum intelleges infelicissimos esse felices . Vale .
24
.
Giudicati
un
uomo
beato
quando
ogni
gioia
nascerà
da
te
medesimo
,
quando
,
avendo
visto
ciò
che
gli
uomini
rubano
,
bramano
,
custodiscono
,
non
troverai
niente
,
non
dico
di
ciò
che
preferiresti
,
ma
di
ciò
che
vorresti
.
Ti
suggerirò
un
piccolo
metodo
con
il
quale
misurare
te
stesso
,
con
il
quale
ti
renderai
conto
di
essere
già
perfetto
:
quando
capirai
che
coloro
che
sono
chiamati
felici
sono
in
realtà
i
più
infelici
,
allora
avrai
ciò
che
è
tuo
.
Stammi
bene
.
Epistula 124 chapter 3
Pietro Li Causi / Seneca Epistulae Morales ad Lucilium / Seneca Epistula ad Lucilium 124
- Created on 2018-12-02 11:00:39
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Latin
italiano
Lucius Annaeus Seneca
Epistula ad Lucilium 124
3 . Praeterea non essent digni reprehensione quibus nimium voluptas placet quibusque summus est doloris timor . Atqui inprobamus gulae ac libidini addictos et contemnimus illos qui nihil viriliter ausuri sunt doloris metu . Quid autem peccant si sensibus , id est iudicibus boni ac mali , parent ? his enim tradidistis adpetitionis et fugae arbitrium .
3
.
Inoltre
,
non
sarebbero
degni
di
biasimo
coloro
che
amano
in
modo
smisurato
il
piacere
e
coloro
che
hanno
una
paura
eccessiva
del
dolore
.
Eppure
,
noi
biasimiamo
chi
è
servo
della
gola
e
della
lussuria
,
e
disprezziamo
quelli
che
per
paura
del
dolore
non
hanno
il
coraggio
di
osare
alcunché
.
Quale
sarebbe
del
resto
la
loro
colpa
se
obbediscono
ai
sensi
,
cioè
ai
giudici
del
bene
e
del
male
?
A
questi
infatti
hai
affidato
la
facoltà
di
valutare
ciò
che
è
da
perseguire
e
ciò
che
è
da
evitare
.
Epistula 124 chapter 7
Pietro Li Causi / Seneca Epistulae Morales ad Lucilium / Seneca Epistula ad Lucilium 124
- Created on 2018-12-02 11:08:00
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Latin
italiano
Lucius Annaeus Seneca
Epistula ad Lucilium 124
7 . Dicimus beata esse , quae secundum naturam sint ; quid autem secundum naturam sit palam et protinus apparet , sicut quid sit integrum . Quod secundum naturam est , quod contigit protinus nato , non dico bonum , sed initium boni . Tu summum bonum , voluptatem , infantiae donas , ut inde incipiat nascens , quo consummatus homo pervenit ; cacumen radicis loco ponis .
7
.
Diciamo
che
sono
beate
quelle
cose
che
sono
secondo
la
natura
.
Che
cosa
poi
sia
secondo
natura
appare
palesemente
e
in
maniera
immediata
,
così
come
ciò
che
è
integro
.
Ciò
che
è
secondo
natura
,
ciò
che
tocca
immediatamente
in
sorte
ad
un
neonato
,
non
dico
sia
il
bene
,
bensì
l’inizio
del
bene
.
Tu
fai
dono
del
sommo
bene
,
cioè
del
piacere
,
alla
prima
infanzia
,
al
punto
che
già
dalla
nascita
i
bambini
inizierebbero
da
dove
in
realtà
l’uomo
maturo
giunge
poi
in
un
secondo
momento
.
Tu
metti
la
cima
al
posto
della
radice
.
Epistula 124 chapter 13
Pietro Li Causi / Seneca Epistulae Morales ad Lucilium / Seneca Epistula ad Lucilium 124
- Created on 2018-12-02 11:16:57
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Latin
italiano
Lucius Annaeus Seneca
Epistula ad Lucilium 124
13 . " Dixisti , " inquit , " aliquod bonum esse arboris , aliquod herbae ; potest ergo aliquod esse et infantis . " Verum bonum nec in arboribus nec in mutis animalibus ; hoc , quod in illis bonum est precario bonum dicitur . " Quod est ? " inquis . Hoc , quod secundum cuiusque naturam est . Bonum quidem cadere in mutum animal nullo modo potest ; felicioris meliorisque naturae est . Nisi ubi rationi locus est , bonum non est .
13
.
Qualcuno
potrebbe
obiettare
così
:
"
hai
detto
che
c’è
una
forma
di
bene
tipica
della
pianta
,
una
forma
di
bene
tipica
dell’erba
;
e
perciò
potrebbe
anche
esserci
una
forma
di
bene
propria
del
bambino
.
"
In
verità
,
il
bene
non
si
trova
né
negli
alberi
né
negli
animali
privi
di
parola
;
questo
che
in
quelli
è
il
bene
,
lo
si
definisce
tale
solo
per
una
forma
di
cortesia
.
Tu
mi
chiederai
:
"
ma
cosa
è
,
allora
,
il
bene
?
"
.
Ciò
che
è
conforme
alla
natura
di
ognuno
.
Il
bene
certamente
non
può
in
alcun
modo
ricadere
sui
muti
animali
;
esso
è
proprio
di
una
natura
più
fertile
e
migliore
.
Non
esiste
il
bene
se
non
lì
dove
ha
sede
la
ragione
.