Epistula 124 chapter 13
Pietro Li Causi / Seneca Epistulae Morales ad Lucilium / Seneca Epistula ad Lucilium 124
- Created on 2018-12-02 11:16:57
- Translated by V L del Liceo Scientifico "S. Cannizzaro" di Palermo
- Aligned by Pietro Li Causi
Latin
italiano
Lucius Annaeus Seneca
Epistula ad Lucilium 124
13 . " Dixisti , " inquit , " aliquod bonum esse arboris , aliquod herbae ; potest ergo aliquod esse et infantis . " Verum bonum nec in arboribus nec in mutis animalibus ; hoc , quod in illis bonum est precario bonum dicitur . " Quod est ? " inquis . Hoc , quod secundum cuiusque naturam est . Bonum quidem cadere in mutum animal nullo modo potest ; felicioris meliorisque naturae est . Nisi ubi rationi locus est , bonum non est .
13
.
Qualcuno
potrebbe
obiettare
così
:
"
hai
detto
che
c’è
una
forma
di
bene
tipica
della
pianta
,
una
forma
di
bene
tipica
dell’erba
;
e
perciò
potrebbe
anche
esserci
una
forma
di
bene
propria
del
bambino
.
"
In
verità
,
il
bene
non
si
trova
né
negli
alberi
né
negli
animali
privi
di
parola
;
questo
che
in
quelli
è
il
bene
,
lo
si
definisce
tale
solo
per
una
forma
di
cortesia
.
Tu
mi
chiederai
:
"
ma
cosa
è
,
allora
,
il
bene
?
"
.
Ciò
che
è
conforme
alla
natura
di
ognuno
.
Il
bene
certamente
non
può
in
alcun
modo
ricadere
sui
muti
animali
;
esso
è
proprio
di
una
natura
più
fertile
e
migliore
.
Non
esiste
il
bene
se
non
lì
dove
ha
sede
la
ragione
.