AD ATTICO: TRADUZIONE DEL LIBRO 01; EPISTOLA 18 [Rome, January 20, 60] PAR.1
costanza tocco /
- Created on 2023-11-11 17:13:11
- Modified on 2023-11-12 09:41:22
- Translated by Costanza Tocco
- Aligned by costanza tocco
La lettera 18 del primo libro dell'epistolario ad Attico è stata scritta il 20 gennaio del 60, periodo in cui Cicerone si trovava con Pompeo e la famiglia a Roma. In questo periodo infatti Cicerone e Pompeo sono stati sorteggiati come plenipotenziari da inviare in missione in Gallia, ove si temeva potesse scoppiare una guerra, ma sono stati sostituiti dal senato e trattenuti a Roma come garanti della sicurezza dello stato.
Nel Marzo-giugno del 60, conscio della progressiva perdita della propria influenza politica, Cicerone informa Attico di essersi avvicinato maggiormente a Pompeo , quest’ultimo non rifiuta l’appoggio politico di Cicerone e ne loda finalmente in pubblico il comportamento contro i catilinari.
Durante la fine di gennaio Cicerone afferma di trovare consolazione e sollievo solo occupandosi dei figli e di Terenzia, come si può osservare dal testo.
Latin
italiano
Nihil mihi nunc scito tam deesse quam hominem eum , quocum omnia , que me cura aliqua adficiunt , uno communicem , qui me amet , qui sapiat , quicum ego cum loquar , nihil fingam , nihil dissimulem , nihil obtegam . Abest enim frater aphelestatos et amantissimus . Metellus non homo , sed " litus atque aer et solitudo mera " .
Tu autem , qui saepissime curam et angorem animi mei sermone et consilio levasti tuo , qui mihi et in publica re socius et in privatis omnibus conscius et omnium meorum sermonum et consiliorum particeps esse soles , ubinam es ? Ita sum ab omnibus destitutus , ut tantum requietis habeam , quantum cum uxore et filiola et mellito Cicerone consumitur . Nam illae ambitiosae nostrae fucosaeque amicitiae sunt in quodam splendore forensi , fructum domesticum non habent . Itaque , cum bene completa domus est tempore matutino , cum ad forum stipati gregibus amicorum descendimus , reperire ex magna turba neminem possumus , quocum aut iocari libere aut suspirare familiariter possimus . Quare te exspectamus , te desideramus , te iam etiam arcessimus . Multa sunt enim , quae me sollicitant anguntque ; quae mihi videor aures nactus tuas unius ambulationis sermone exhaurire posse .
Tu autem , qui saepissime curam et angorem animi mei sermone et consilio levasti tuo , qui mihi et in publica re socius et in privatis omnibus conscius et omnium meorum sermonum et consiliorum particeps esse soles , ubinam es ? Ita sum ab omnibus destitutus , ut tantum requietis habeam , quantum cum uxore et filiola et mellito Cicerone consumitur . Nam illae ambitiosae nostrae fucosaeque amicitiae sunt in quodam splendore forensi , fructum domesticum non habent . Itaque , cum bene completa domus est tempore matutino , cum ad forum stipati gregibus amicorum descendimus , reperire ex magna turba neminem possumus , quocum aut iocari libere aut suspirare familiariter possimus . Quare te exspectamus , te desideramus , te iam etiam arcessimus . Multa sunt enim , quae me sollicitant anguntque ; quae mihi videor aures nactus tuas unius ambulationis sermone exhaurire posse .
Sappi
che
adesso
niente
mi
manca
,
tanto
quanto
una
persona
,
con
la
quale
possa
condividere
qualunque
cosa
che
mi
infligga
qualunque
preoccupazione
,
che
mi
voglia
del
bene
,
che
sia
saggia
,
con
la
quale
io
quando
parlo
,
nulla
possa
dire
falsamente
,
nulla
nascondere
,
nulla
fingere
.
Mi
manca
infatti
un
fratello
,
tanto
sincero
e
tanto
affettuoso
.
Metello
,
è
non
un
uomo
,
ma
"
riva
e
aria
e
pura
solitudine
"
.
D’altra
parte
tu
,
che
frequentemente
hai
sollevato
il
turbamento
e
l’ansia
del
mio
animo
con
il
tuo
discorso
e
con
il
tuo
consiglio
,
che
sei
solito
essere
sia
mio
socio
nella
politica
sia
complice
nella
vita
privata
sia
partecipe
di
tutte
le
mie
orazioni
e
decisioni
,
dove
sei
mai
?
Così
sono
abbandonato
da
tutti
,
dunque
possiedo
un
po’
di
quiete
solamente
nel
tempo
che
passo
con
mia
moglie
e
con
la
mia
figlioletta
e
con
il
dolcissimo
Cicerone
.
Difatti
quelle
amicizie
nostre
,
sono
avide
e
bugiarde
,
per
così
dire
,
per
il
lusso
pubblico
,
non
portano
alcun
vantaggio
familiare
.
Perciò
quando
la
casa
è
totalmente
piena
di
mattina
,
quando
al
foro
scendiamo
intimamente
circondati
da
gruppi
di
amici
,
non
possiamo
trovare
nessuno
,
nell’ampia
calca
,
con
cui
possiamo
scherzare
in
libertà
oppure
sfogarci
amichevolmente
.
Quindi
ti
attendiamo
,
sentiamo
la
tua
mancanza
,
ti
invitiamo
perfino
adesso
.
molte
sono
infatti
,
le
cose
che
mi
preoccupano
e
mi
affliggono
,
che
mi
sembra
di
poter
distruggere
ottenuto
il
tuo
ascolto
nella
conversazione
di
una
sola
passeggiata
.
I persiani
costanza tocco /
- Created on 2024-02-10 17:41:20
- Aligned by costanza tocco
Ἑλληνική Transliterate
italiano
I Persiani vv. 215-248
I Persiani vv. 215-248
215 ΧΟ . οὔ σε βουλόμεσθα , μῆτερ , οὔτ ' ἄγαν φοβεῖν λόγοις
οὔτε θαρσύνειν . θεοὺς δὲ προστροπαῖς ἱκνουμένη ,
εἴ τι φλαῦρον εἶδες , αἰτοῦ τῶνδ ' ἀποτροπὴν τελεῖν ,
τὰ δ ' ἀγάθ ' ἐκτελῆ γενέσθαι σοί τε καὶ τέκνοις σέθεν
καὶ πόλει φίλοις τε πᾶσι . δεύτερον δὲ χρὴ χοὰς
220 γῇ τε καὶ φθιτοῖς χέασθαι · πρευμενῶς δ ' αἰτοῦ τάδε
σὸν πόσιν Δαρεῖον , ὅνπερ φῂς ἰδεῖν κατ ' εὐφρόνην ,
ἐσθλά σοι πέμπειν τέκνῳ τε γῆς ἔνερθεν ἐς φάος ,
τἄμπαλιν δὲ τῶνδε γαίᾳ κάτοχα μαυροῦσθαι σκότῳ .
ταῦτα θυμόμαντις ὤν σοι πρευμενῶς παρῄνεσα ·
225 εὖ δὲ πανταχῇ τελεῖν σοι τῶνδε κρίνομεν πέρι .
ΒΑ . ἀλλὰ μὴν εὔνους γ ' ὁ πρῶτος τῶνδ ' ἐνυπνίων κριτὴς
παιδὶ καὶ δόμοις ἐμοῖσι τήνδ ' ἐκύρωσας φάτιν .
ἐκτελοῖτο δὴ τὰ χρηστά · ταῦτα δ ' , ὡς ἐφίεσαι ,
πάντ ' ἐφήσομεν θεοῖσι τοῖς τ ' ἔνερθε γῆς φίλοις ,
230 εὖτ ' ἂν εἰς οἴκους μόλωμεν . κεῖνα δ ' ἐκμαθεῖν θέλω ,
ὦ φίλοι , ποῦ τὰς Ἀθήνας φασὶν ἱδρῦσθαι χθονός;
ΧΟ . τῆλε πρὸς δυσμαῖς ἄνακτος Ἡλίου φθινασμάτων .
ΒΑ . ἀλλὰ μὴν ἵμειρ ' ἐμὸς παῖς τήνδε θηρᾶσαι πόλιν;
ΧΟ . πᾶσα γὰρ γένοιτ ' ἂν Ἑλλὰς βασιλέως ὑπήκοος .
235 ΒΑ . ὧδέ τις πάρεστιν αὐτοῖς ἀνδροπλήθεια στρατοῦ;
ΧΟ . †καὶ στρατὸς τοιοῦτος , ἔρξας πολλὰ δὴ Μήδους κακά .
ΒΑ . καὶ τί πρὸς τούτοισιν ἄλλο; πλοῦτος ἐξαρκὴς δόμοις;
ΧΟ . ἀργύρου πηγή τις αὐτοῖς ἐστι , θησαυρὸς χθονός .
ΒΑ . πότερα γὰρ τοξουλκὸς αἰχμὴ διὰ χεροῖν αὐτοῖς πρέπει;
240ΧΟ . οὐδαμῶς · ἔγχη σταδαῖα καὶ φεράσπιδες σαγαί .
ΒΑ . τίς δὲ ποιμάνωρ ἔπεστι κἀπιδεσπόζει στρατῷ;
ΧΟ . οὔτινος δοῦλοι κέκληνται φωτὸς οὐδ ' ὑπήκοοι .
ΒΑ . πῶς ἂν οὖν μένοιεν ἄνδρας πολεμίους ἐπήλυδας;
ΧΟ . ὥστε Δαρείου πολύν τε καὶ καλὸν φθεῖραι στρατόν .
245ΒΑ . δεινά τοι λέγεις κιόντων τοῖς τεκοῦσι φροντίσαι .
ΧΟ . ἀλλ ' ἐμοὶ δοκεῖν τάχ ' εἴσῃ πάντα ναμερτῆ λόγον .
τοῦδε γὰρ δράμημα φωτὸς Περσικὸν πρέπει μαθεῖν ,
καὶ φέρει σαφές τι πρᾶγος ἐσθλὸν ἢ κακὸν κλύειν .
οὔτε θαρσύνειν . θεοὺς δὲ προστροπαῖς ἱκνουμένη ,
εἴ τι φλαῦρον εἶδες , αἰτοῦ τῶνδ ' ἀποτροπὴν τελεῖν ,
τὰ δ ' ἀγάθ ' ἐκτελῆ γενέσθαι σοί τε καὶ τέκνοις σέθεν
καὶ πόλει φίλοις τε πᾶσι . δεύτερον δὲ χρὴ χοὰς
220 γῇ τε καὶ φθιτοῖς χέασθαι · πρευμενῶς δ ' αἰτοῦ τάδε
σὸν πόσιν Δαρεῖον , ὅνπερ φῂς ἰδεῖν κατ ' εὐφρόνην ,
ἐσθλά σοι πέμπειν τέκνῳ τε γῆς ἔνερθεν ἐς φάος ,
τἄμπαλιν δὲ τῶνδε γαίᾳ κάτοχα μαυροῦσθαι σκότῳ .
ταῦτα θυμόμαντις ὤν σοι πρευμενῶς παρῄνεσα ·
225 εὖ δὲ πανταχῇ τελεῖν σοι τῶνδε κρίνομεν πέρι .
ΒΑ . ἀλλὰ μὴν εὔνους γ ' ὁ πρῶτος τῶνδ ' ἐνυπνίων κριτὴς
παιδὶ καὶ δόμοις ἐμοῖσι τήνδ ' ἐκύρωσας φάτιν .
ἐκτελοῖτο δὴ τὰ χρηστά · ταῦτα δ ' , ὡς ἐφίεσαι ,
πάντ ' ἐφήσομεν θεοῖσι τοῖς τ ' ἔνερθε γῆς φίλοις ,
230 εὖτ ' ἂν εἰς οἴκους μόλωμεν . κεῖνα δ ' ἐκμαθεῖν θέλω ,
ὦ φίλοι , ποῦ τὰς Ἀθήνας φασὶν ἱδρῦσθαι χθονός;
ΧΟ . τῆλε πρὸς δυσμαῖς ἄνακτος Ἡλίου φθινασμάτων .
ΒΑ . ἀλλὰ μὴν ἵμειρ ' ἐμὸς παῖς τήνδε θηρᾶσαι πόλιν;
ΧΟ . πᾶσα γὰρ γένοιτ ' ἂν Ἑλλὰς βασιλέως ὑπήκοος .
235 ΒΑ . ὧδέ τις πάρεστιν αὐτοῖς ἀνδροπλήθεια στρατοῦ;
ΧΟ . †καὶ στρατὸς τοιοῦτος , ἔρξας πολλὰ δὴ Μήδους κακά .
ΒΑ . καὶ τί πρὸς τούτοισιν ἄλλο; πλοῦτος ἐξαρκὴς δόμοις;
ΧΟ . ἀργύρου πηγή τις αὐτοῖς ἐστι , θησαυρὸς χθονός .
ΒΑ . πότερα γὰρ τοξουλκὸς αἰχμὴ διὰ χεροῖν αὐτοῖς πρέπει;
240ΧΟ . οὐδαμῶς · ἔγχη σταδαῖα καὶ φεράσπιδες σαγαί .
ΒΑ . τίς δὲ ποιμάνωρ ἔπεστι κἀπιδεσπόζει στρατῷ;
ΧΟ . οὔτινος δοῦλοι κέκληνται φωτὸς οὐδ ' ὑπήκοοι .
ΒΑ . πῶς ἂν οὖν μένοιεν ἄνδρας πολεμίους ἐπήλυδας;
ΧΟ . ὥστε Δαρείου πολύν τε καὶ καλὸν φθεῖραι στρατόν .
245ΒΑ . δεινά τοι λέγεις κιόντων τοῖς τεκοῦσι φροντίσαι .
ΧΟ . ἀλλ ' ἐμοὶ δοκεῖν τάχ ' εἴσῃ πάντα ναμερτῆ λόγον .
τοῦδε γὰρ δράμημα φωτὸς Περσικὸν πρέπει μαθεῖν ,
καὶ φέρει σαφές τι πρᾶγος ἐσθλὸν ἢ κακὸν κλύειν .
215
CO
.
Non
vogliamo
,
o
madre
,
né
troppo
spaventarti
con
le
parole
,
né incoraggiarti . Avvicinandoti agli dei con preghiere ,
se hai avuto una visione brutta , chiedi di portare a termine questi mali ,
ma che i buoni presagi siano condotti a termine per te e per tuo figlio ,
per la città e per tutti gli amici . In secondo luogo bisogna
220 procurare libagioni alla Terra e ai defunti . Con animo benevolo chiedi questo :
il tuo sposo Dario che dici di aver visto nella notte ,
mandi a te e al figlio eventi valorosi dagli inferi della terra su alla luce , e che
oscuri nell’ombra invece , tenuto ben stretto nella terra , ciò che è opposto al bene .
Questo essendo presago secondo il cuore , favorevolmente ti ho consigliato ,
225 valutiamo che riguardo a questi segni per te si risolverà tutto bene .
REG . Ma certamente tu per primo interprete benevolo di queste visioni
hai pronunciato questo discorso per mio figlio e per la mia casa .
Che il bene sia portato a compimento ! Faremo tutto questo come tu ordini
per gli dei e per i cari sotto terra ,
230 qualora sia rientrata nella casa . Ma questo voglio sapere ,
o cari dove sulla terra dicono che Atene sia edificata ?
CO . Lontano , verso le regioni del tramonto del sole signore .
REG . Ma davvero mio figlio desiderava insidiare questa città ?
CO . Tutta l ' Ellade , allora , diventerebbe sottomessa al re .
235 REG . Un ' abbondanza tale di uomini nell’esercito hanno loro ?
CO . Un esercito tale , che ha inflitto molti mali ai Medi .
REG . Forse si vede loro tra le mani la lancia che tende l ' arco ?
COR . No , lance dritte ed armature di portanti scudi .
REG . E cos’altro oltre a questo ? ricchezza sufficiente nelle case ?
240 CO . Essi hanno una fonte d ' argento , tesoro della terra .
REG . Quale pastore è a capo e comanda l’esercito ?
CO . Di nessuno sono chiamati schiavi , né sudditi di un uomo .
REG . E come dunque potrebbero resistere i nemici che sopraggiungono dall’esterno ?
CO . Così da distruggere l’esercito grande e bello di Dario .
245 REG . Dici cose tremende da pensare per i genitori di coloro che sono partiti .
CO . Ma per quanto mi sembra subito conoscerai tutto il discorso veritiero . Infatti di questo uomo si può riconoscere la corsa persiana e offre un fatto chiaro , buono o cattivo da udire .
né incoraggiarti . Avvicinandoti agli dei con preghiere ,
se hai avuto una visione brutta , chiedi di portare a termine questi mali ,
ma che i buoni presagi siano condotti a termine per te e per tuo figlio ,
per la città e per tutti gli amici . In secondo luogo bisogna
220 procurare libagioni alla Terra e ai defunti . Con animo benevolo chiedi questo :
il tuo sposo Dario che dici di aver visto nella notte ,
mandi a te e al figlio eventi valorosi dagli inferi della terra su alla luce , e che
oscuri nell’ombra invece , tenuto ben stretto nella terra , ciò che è opposto al bene .
Questo essendo presago secondo il cuore , favorevolmente ti ho consigliato ,
225 valutiamo che riguardo a questi segni per te si risolverà tutto bene .
REG . Ma certamente tu per primo interprete benevolo di queste visioni
hai pronunciato questo discorso per mio figlio e per la mia casa .
Che il bene sia portato a compimento ! Faremo tutto questo come tu ordini
per gli dei e per i cari sotto terra ,
230 qualora sia rientrata nella casa . Ma questo voglio sapere ,
o cari dove sulla terra dicono che Atene sia edificata ?
CO . Lontano , verso le regioni del tramonto del sole signore .
REG . Ma davvero mio figlio desiderava insidiare questa città ?
CO . Tutta l ' Ellade , allora , diventerebbe sottomessa al re .
235 REG . Un ' abbondanza tale di uomini nell’esercito hanno loro ?
CO . Un esercito tale , che ha inflitto molti mali ai Medi .
REG . Forse si vede loro tra le mani la lancia che tende l ' arco ?
COR . No , lance dritte ed armature di portanti scudi .
REG . E cos’altro oltre a questo ? ricchezza sufficiente nelle case ?
240 CO . Essi hanno una fonte d ' argento , tesoro della terra .
REG . Quale pastore è a capo e comanda l’esercito ?
CO . Di nessuno sono chiamati schiavi , né sudditi di un uomo .
REG . E come dunque potrebbero resistere i nemici che sopraggiungono dall’esterno ?
CO . Così da distruggere l’esercito grande e bello di Dario .
245 REG . Dici cose tremende da pensare per i genitori di coloro che sono partiti .
CO . Ma per quanto mi sembra subito conoscerai tutto il discorso veritiero . Infatti di questo uomo si può riconoscere la corsa persiana e offre un fatto chiaro , buono o cattivo da udire .
I persiani
costanza tocco /
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Ἑλληνική Transliterate
italiano
I Persiani vv. 215-248
I Persiani vv. 215-248
215 ΧΟ . οὔ σε βουλόμεσθα , μῆτερ , οὔτ ' ἄγαν φοβεῖν λόγοις
οὔτε θαρσύνειν . θεοὺς δὲ προστροπαῖς ἱκνουμένη ,
εἴ τι φλαῦρον εἶδες , αἰτοῦ τῶνδ ' ἀποτροπὴν τελεῖν ,
τὰ δ ' ἀγάθ ' ἐκτελῆ γενέσθαι σοί τε καὶ τέκνοις σέθεν
καὶ πόλει φίλοις τε πᾶσι . δεύτερον δὲ χρὴ χοὰς
220 γῇ τε καὶ φθιτοῖς χέασθαι · πρευμενῶς δ ' αἰτοῦ τάδε
σὸν πόσιν Δαρεῖον , ὅνπερ φῂς ἰδεῖν κατ ' εὐφρόνην ,
ἐσθλά σοι πέμπειν τέκνῳ τε γῆς ἔνερθεν ἐς φάος ,
τἄμπαλιν δὲ τῶνδε γαίᾳ κάτοχα μαυροῦσθαι σκότῳ .
ταῦτα θυμόμαντις ὤν σοι πρευμενῶς παρῄνεσα ·
225 εὖ δὲ πανταχῇ τελεῖν σοι τῶνδε κρίνομεν πέρι .
ΒΑ . ἀλλὰ μὴν εὔνους γ ' ὁ πρῶτος τῶνδ ' ἐνυπνίων κριτὴς
παιδὶ καὶ δόμοις ἐμοῖσι τήνδ ' ἐκύρωσας φάτιν .
ἐκτελοῖτο δὴ τὰ χρηστά · ταῦτα δ ' , ὡς ἐφίεσαι ,
πάντ ' ἐφήσομεν θεοῖσι τοῖς τ ' ἔνερθε γῆς φίλοις ,
230 εὖτ ' ἂν εἰς οἴκους μόλωμεν . κεῖνα δ ' ἐκμαθεῖν θέλω ,
ὦ φίλοι , ποῦ τὰς Ἀθήνας φασὶν ἱδρῦσθαι χθονός;
ΧΟ . τῆλε πρὸς δυσμαῖς ἄνακτος Ἡλίου φθινασμάτων .
ΒΑ . ἀλλὰ μὴν ἵμειρ ' ἐμὸς παῖς τήνδε θηρᾶσαι πόλιν;
ΧΟ . πᾶσα γὰρ γένοιτ ' ἂν Ἑλλὰς βασιλέως ὑπήκοος .
235 ΒΑ . ὧδέ τις πάρεστιν αὐτοῖς ἀνδροπλήθεια στρατοῦ;
ΧΟ . †καὶ στρατὸς τοιοῦτος , ἔρξας πολλὰ δὴ Μήδους κακά .
ΒΑ . καὶ τί πρὸς τούτοισιν ἄλλο; πλοῦτος ἐξαρκὴς δόμοις;
ΧΟ . ἀργύρου πηγή τις αὐτοῖς ἐστι , θησαυρὸς χθονός .
ΒΑ . πότερα γὰρ τοξουλκὸς αἰχμὴ διὰ χεροῖν αὐτοῖς πρέπει;
240ΧΟ . οὐδαμῶς · ἔγχη σταδαῖα καὶ φεράσπιδες σαγαί .
ΒΑ . τίς δὲ ποιμάνωρ ἔπεστι κἀπιδεσπόζει στρατῷ;
ΧΟ . οὔτινος δοῦλοι κέκληνται φωτὸς οὐδ ' ὑπήκοοι .
ΒΑ . πῶς ἂν οὖν μένοιεν ἄνδρας πολεμίους ἐπήλυδας;
ΧΟ . ὥστε Δαρείου πολύν τε καὶ καλὸν φθεῖραι στρατόν .
245ΒΑ . δεινά τοι λέγεις κιόντων τοῖς τεκοῦσι φροντίσαι .
ΧΟ . ἀλλ ' ἐμοὶ δοκεῖν τάχ ' εἴσῃ πάντα ναμερτῆ λόγον .
τοῦδε γὰρ δράμημα φωτὸς Περσικὸν πρέπει μαθεῖν ,
καὶ φέρει σαφές τι πρᾶγος ἐσθλὸν ἢ κακὸν κλύειν .
οὔτε θαρσύνειν . θεοὺς δὲ προστροπαῖς ἱκνουμένη ,
εἴ τι φλαῦρον εἶδες , αἰτοῦ τῶνδ ' ἀποτροπὴν τελεῖν ,
τὰ δ ' ἀγάθ ' ἐκτελῆ γενέσθαι σοί τε καὶ τέκνοις σέθεν
καὶ πόλει φίλοις τε πᾶσι . δεύτερον δὲ χρὴ χοὰς
220 γῇ τε καὶ φθιτοῖς χέασθαι · πρευμενῶς δ ' αἰτοῦ τάδε
σὸν πόσιν Δαρεῖον , ὅνπερ φῂς ἰδεῖν κατ ' εὐφρόνην ,
ἐσθλά σοι πέμπειν τέκνῳ τε γῆς ἔνερθεν ἐς φάος ,
τἄμπαλιν δὲ τῶνδε γαίᾳ κάτοχα μαυροῦσθαι σκότῳ .
ταῦτα θυμόμαντις ὤν σοι πρευμενῶς παρῄνεσα ·
225 εὖ δὲ πανταχῇ τελεῖν σοι τῶνδε κρίνομεν πέρι .
ΒΑ . ἀλλὰ μὴν εὔνους γ ' ὁ πρῶτος τῶνδ ' ἐνυπνίων κριτὴς
παιδὶ καὶ δόμοις ἐμοῖσι τήνδ ' ἐκύρωσας φάτιν .
ἐκτελοῖτο δὴ τὰ χρηστά · ταῦτα δ ' , ὡς ἐφίεσαι ,
πάντ ' ἐφήσομεν θεοῖσι τοῖς τ ' ἔνερθε γῆς φίλοις ,
230 εὖτ ' ἂν εἰς οἴκους μόλωμεν . κεῖνα δ ' ἐκμαθεῖν θέλω ,
ὦ φίλοι , ποῦ τὰς Ἀθήνας φασὶν ἱδρῦσθαι χθονός;
ΧΟ . τῆλε πρὸς δυσμαῖς ἄνακτος Ἡλίου φθινασμάτων .
ΒΑ . ἀλλὰ μὴν ἵμειρ ' ἐμὸς παῖς τήνδε θηρᾶσαι πόλιν;
ΧΟ . πᾶσα γὰρ γένοιτ ' ἂν Ἑλλὰς βασιλέως ὑπήκοος .
235 ΒΑ . ὧδέ τις πάρεστιν αὐτοῖς ἀνδροπλήθεια στρατοῦ;
ΧΟ . †καὶ στρατὸς τοιοῦτος , ἔρξας πολλὰ δὴ Μήδους κακά .
ΒΑ . καὶ τί πρὸς τούτοισιν ἄλλο; πλοῦτος ἐξαρκὴς δόμοις;
ΧΟ . ἀργύρου πηγή τις αὐτοῖς ἐστι , θησαυρὸς χθονός .
ΒΑ . πότερα γὰρ τοξουλκὸς αἰχμὴ διὰ χεροῖν αὐτοῖς πρέπει;
240ΧΟ . οὐδαμῶς · ἔγχη σταδαῖα καὶ φεράσπιδες σαγαί .
ΒΑ . τίς δὲ ποιμάνωρ ἔπεστι κἀπιδεσπόζει στρατῷ;
ΧΟ . οὔτινος δοῦλοι κέκληνται φωτὸς οὐδ ' ὑπήκοοι .
ΒΑ . πῶς ἂν οὖν μένοιεν ἄνδρας πολεμίους ἐπήλυδας;
ΧΟ . ὥστε Δαρείου πολύν τε καὶ καλὸν φθεῖραι στρατόν .
245ΒΑ . δεινά τοι λέγεις κιόντων τοῖς τεκοῦσι φροντίσαι .
ΧΟ . ἀλλ ' ἐμοὶ δοκεῖν τάχ ' εἴσῃ πάντα ναμερτῆ λόγον .
τοῦδε γὰρ δράμημα φωτὸς Περσικὸν πρέπει μαθεῖν ,
καὶ φέρει σαφές τι πρᾶγος ἐσθλὸν ἢ κακὸν κλύειν .
215
CO
.
Non
vogliamo
,
o
madre
,
né
troppo
spaventarti
con
le
parole
,
né incoraggiarti . Avvicinandoti agli dei con preghiere ,
se hai avuto una visione brutta , chiedi di portare a termine questi mali ,
ma che i buoni presagi siano condotti a termine per te e per tuo figlio ,
per la città e per tutti gli amici . In secondo luogo bisogna
220 procurare libagioni alla Terra e ai defunti . Con animo benevolo chiedi questo :
il tuo sposo Dario che dici di aver visto nella notte ,
mandi a te e al figlio eventi valorosi dagli inferi della terra su alla luce , e che
oscuri nell’ombra invece , tenuto ben stretto nella terra , ciò che è opposto al bene .
Questo essendo presago secondo il cuore , favorevolmente ti ho consigliato ,
225 valutiamo che riguardo a questi segni per te si risolverà tutto bene .
REG . Ma certamente tu per primo interprete benevolo di queste visioni
hai pronunciato questo discorso per mio figlio e per la mia casa .
Che il bene sia portato a compimento ! Faremo tutto questo come tu ordini
per gli dei e per i cari sotto terra ,
230 qualora sia rientrata nella casa . Ma questo voglio sapere ,
o cari dove sulla terra dicono che Atene sia edificata ?
CO . Lontano , verso le regioni del tramonto del sole signore .
REG . Ma davvero mio figlio desiderava insidiare questa città ?
CO . Tutta l ' Ellade , allora , diventerebbe sottomessa al re .
235 REG . Un ' abbondanza tale di uomini nell’esercito hanno loro ?
CO . Un esercito tale , che ha inflitto molti mali ai Medi .
REG . Forse si vede loro tra le mani la lancia che tende l ' arco ?
COR . No , lance dritte ed armature di portanti scudi .
REG . E cos’altro oltre a questo ? ricchezza sufficiente nelle case ?
240 CO . Essi hanno una fonte d ' argento , tesoro della terra .
REG . Quale pastore è a capo e comanda l’esercito ?
CO . Di nessuno sono chiamati schiavi , né sudditi di un uomo .
REG . E come dunque potrebbero resistere i nemici che sopraggiungono dall’esterno ?
CO . Così da distruggere l’esercito grande e bello di Dario .
245 REG . Dici cose tremende da pensare per i genitori di coloro che sono partiti .
CO . Ma per quanto mi sembra subito conoscerai tutto il discorso veritiero . Infatti di questo uomo si può riconoscere la corsa persiana e offre un fatto chiaro , buono o cattivo da udire .
né incoraggiarti . Avvicinandoti agli dei con preghiere ,
se hai avuto una visione brutta , chiedi di portare a termine questi mali ,
ma che i buoni presagi siano condotti a termine per te e per tuo figlio ,
per la città e per tutti gli amici . In secondo luogo bisogna
220 procurare libagioni alla Terra e ai defunti . Con animo benevolo chiedi questo :
il tuo sposo Dario che dici di aver visto nella notte ,
mandi a te e al figlio eventi valorosi dagli inferi della terra su alla luce , e che
oscuri nell’ombra invece , tenuto ben stretto nella terra , ciò che è opposto al bene .
Questo essendo presago secondo il cuore , favorevolmente ti ho consigliato ,
225 valutiamo che riguardo a questi segni per te si risolverà tutto bene .
REG . Ma certamente tu per primo interprete benevolo di queste visioni
hai pronunciato questo discorso per mio figlio e per la mia casa .
Che il bene sia portato a compimento ! Faremo tutto questo come tu ordini
per gli dei e per i cari sotto terra ,
230 qualora sia rientrata nella casa . Ma questo voglio sapere ,
o cari dove sulla terra dicono che Atene sia edificata ?
CO . Lontano , verso le regioni del tramonto del sole signore .
REG . Ma davvero mio figlio desiderava insidiare questa città ?
CO . Tutta l ' Ellade , allora , diventerebbe sottomessa al re .
235 REG . Un ' abbondanza tale di uomini nell’esercito hanno loro ?
CO . Un esercito tale , che ha inflitto molti mali ai Medi .
REG . Forse si vede loro tra le mani la lancia che tende l ' arco ?
COR . No , lance dritte ed armature di portanti scudi .
REG . E cos’altro oltre a questo ? ricchezza sufficiente nelle case ?
240 CO . Essi hanno una fonte d ' argento , tesoro della terra .
REG . Quale pastore è a capo e comanda l’esercito ?
CO . Di nessuno sono chiamati schiavi , né sudditi di un uomo .
REG . E come dunque potrebbero resistere i nemici che sopraggiungono dall’esterno ?
CO . Così da distruggere l’esercito grande e bello di Dario .
245 REG . Dici cose tremende da pensare per i genitori di coloro che sono partiti .
CO . Ma per quanto mi sembra subito conoscerai tutto il discorso veritiero . Infatti di questo uomo si può riconoscere la corsa persiana e offre un fatto chiaro , buono o cattivo da udire .
I persiani
costanza tocco /
- Created on 2024-02-10 17:41:23
- Aligned by costanza tocco
Ἑλληνική Transliterate
italiano
I Persiani vv. 215-248
I Persiani vv. 215-248
215 ΧΟ . οὔ σε βουλόμεσθα , μῆτερ , οὔτ ' ἄγαν φοβεῖν λόγοις
οὔτε θαρσύνειν . θεοὺς δὲ προστροπαῖς ἱκνουμένη ,
εἴ τι φλαῦρον εἶδες , αἰτοῦ τῶνδ ' ἀποτροπὴν τελεῖν ,
τὰ δ ' ἀγάθ ' ἐκτελῆ γενέσθαι σοί τε καὶ τέκνοις σέθεν
καὶ πόλει φίλοις τε πᾶσι . δεύτερον δὲ χρὴ χοὰς
220 γῇ τε καὶ φθιτοῖς χέασθαι · πρευμενῶς δ ' αἰτοῦ τάδε
σὸν πόσιν Δαρεῖον , ὅνπερ φῂς ἰδεῖν κατ ' εὐφρόνην ,
ἐσθλά σοι πέμπειν τέκνῳ τε γῆς ἔνερθεν ἐς φάος ,
τἄμπαλιν δὲ τῶνδε γαίᾳ κάτοχα μαυροῦσθαι σκότῳ .
ταῦτα θυμόμαντις ὤν σοι πρευμενῶς παρῄνεσα ·
225 εὖ δὲ πανταχῇ τελεῖν σοι τῶνδε κρίνομεν πέρι .
ΒΑ . ἀλλὰ μὴν εὔνους γ ' ὁ πρῶτος τῶνδ ' ἐνυπνίων κριτὴς
παιδὶ καὶ δόμοις ἐμοῖσι τήνδ ' ἐκύρωσας φάτιν .
ἐκτελοῖτο δὴ τὰ χρηστά · ταῦτα δ ' , ὡς ἐφίεσαι ,
πάντ ' ἐφήσομεν θεοῖσι τοῖς τ ' ἔνερθε γῆς φίλοις ,
230 εὖτ ' ἂν εἰς οἴκους μόλωμεν . κεῖνα δ ' ἐκμαθεῖν θέλω ,
ὦ φίλοι , ποῦ τὰς Ἀθήνας φασὶν ἱδρῦσθαι χθονός;
ΧΟ . τῆλε πρὸς δυσμαῖς ἄνακτος Ἡλίου φθινασμάτων .
ΒΑ . ἀλλὰ μὴν ἵμειρ ' ἐμὸς παῖς τήνδε θηρᾶσαι πόλιν;
ΧΟ . πᾶσα γὰρ γένοιτ ' ἂν Ἑλλὰς βασιλέως ὑπήκοος .
235 ΒΑ . ὧδέ τις πάρεστιν αὐτοῖς ἀνδροπλήθεια στρατοῦ;
ΧΟ . †καὶ στρατὸς τοιοῦτος , ἔρξας πολλὰ δὴ Μήδους κακά .
ΒΑ . καὶ τί πρὸς τούτοισιν ἄλλο; πλοῦτος ἐξαρκὴς δόμοις;
ΧΟ . ἀργύρου πηγή τις αὐτοῖς ἐστι , θησαυρὸς χθονός .
ΒΑ . πότερα γὰρ τοξουλκὸς αἰχμὴ διὰ χεροῖν αὐτοῖς πρέπει;
240ΧΟ . οὐδαμῶς · ἔγχη σταδαῖα καὶ φεράσπιδες σαγαί .
ΒΑ . τίς δὲ ποιμάνωρ ἔπεστι κἀπιδεσπόζει στρατῷ;
ΧΟ . οὔτινος δοῦλοι κέκληνται φωτὸς οὐδ ' ὑπήκοοι .
ΒΑ . πῶς ἂν οὖν μένοιεν ἄνδρας πολεμίους ἐπήλυδας;
ΧΟ . ὥστε Δαρείου πολύν τε καὶ καλὸν φθεῖραι στρατόν .
245ΒΑ . δεινά τοι λέγεις κιόντων τοῖς τεκοῦσι φροντίσαι .
ΧΟ . ἀλλ ' ἐμοὶ δοκεῖν τάχ ' εἴσῃ πάντα ναμερτῆ λόγον .
τοῦδε γὰρ δράμημα φωτὸς Περσικὸν πρέπει μαθεῖν ,
καὶ φέρει σαφές τι πρᾶγος ἐσθλὸν ἢ κακὸν κλύειν .
οὔτε θαρσύνειν . θεοὺς δὲ προστροπαῖς ἱκνουμένη ,
εἴ τι φλαῦρον εἶδες , αἰτοῦ τῶνδ ' ἀποτροπὴν τελεῖν ,
τὰ δ ' ἀγάθ ' ἐκτελῆ γενέσθαι σοί τε καὶ τέκνοις σέθεν
καὶ πόλει φίλοις τε πᾶσι . δεύτερον δὲ χρὴ χοὰς
220 γῇ τε καὶ φθιτοῖς χέασθαι · πρευμενῶς δ ' αἰτοῦ τάδε
σὸν πόσιν Δαρεῖον , ὅνπερ φῂς ἰδεῖν κατ ' εὐφρόνην ,
ἐσθλά σοι πέμπειν τέκνῳ τε γῆς ἔνερθεν ἐς φάος ,
τἄμπαλιν δὲ τῶνδε γαίᾳ κάτοχα μαυροῦσθαι σκότῳ .
ταῦτα θυμόμαντις ὤν σοι πρευμενῶς παρῄνεσα ·
225 εὖ δὲ πανταχῇ τελεῖν σοι τῶνδε κρίνομεν πέρι .
ΒΑ . ἀλλὰ μὴν εὔνους γ ' ὁ πρῶτος τῶνδ ' ἐνυπνίων κριτὴς
παιδὶ καὶ δόμοις ἐμοῖσι τήνδ ' ἐκύρωσας φάτιν .
ἐκτελοῖτο δὴ τὰ χρηστά · ταῦτα δ ' , ὡς ἐφίεσαι ,
πάντ ' ἐφήσομεν θεοῖσι τοῖς τ ' ἔνερθε γῆς φίλοις ,
230 εὖτ ' ἂν εἰς οἴκους μόλωμεν . κεῖνα δ ' ἐκμαθεῖν θέλω ,
ὦ φίλοι , ποῦ τὰς Ἀθήνας φασὶν ἱδρῦσθαι χθονός;
ΧΟ . τῆλε πρὸς δυσμαῖς ἄνακτος Ἡλίου φθινασμάτων .
ΒΑ . ἀλλὰ μὴν ἵμειρ ' ἐμὸς παῖς τήνδε θηρᾶσαι πόλιν;
ΧΟ . πᾶσα γὰρ γένοιτ ' ἂν Ἑλλὰς βασιλέως ὑπήκοος .
235 ΒΑ . ὧδέ τις πάρεστιν αὐτοῖς ἀνδροπλήθεια στρατοῦ;
ΧΟ . †καὶ στρατὸς τοιοῦτος , ἔρξας πολλὰ δὴ Μήδους κακά .
ΒΑ . καὶ τί πρὸς τούτοισιν ἄλλο; πλοῦτος ἐξαρκὴς δόμοις;
ΧΟ . ἀργύρου πηγή τις αὐτοῖς ἐστι , θησαυρὸς χθονός .
ΒΑ . πότερα γὰρ τοξουλκὸς αἰχμὴ διὰ χεροῖν αὐτοῖς πρέπει;
240ΧΟ . οὐδαμῶς · ἔγχη σταδαῖα καὶ φεράσπιδες σαγαί .
ΒΑ . τίς δὲ ποιμάνωρ ἔπεστι κἀπιδεσπόζει στρατῷ;
ΧΟ . οὔτινος δοῦλοι κέκληνται φωτὸς οὐδ ' ὑπήκοοι .
ΒΑ . πῶς ἂν οὖν μένοιεν ἄνδρας πολεμίους ἐπήλυδας;
ΧΟ . ὥστε Δαρείου πολύν τε καὶ καλὸν φθεῖραι στρατόν .
245ΒΑ . δεινά τοι λέγεις κιόντων τοῖς τεκοῦσι φροντίσαι .
ΧΟ . ἀλλ ' ἐμοὶ δοκεῖν τάχ ' εἴσῃ πάντα ναμερτῆ λόγον .
τοῦδε γὰρ δράμημα φωτὸς Περσικὸν πρέπει μαθεῖν ,
καὶ φέρει σαφές τι πρᾶγος ἐσθλὸν ἢ κακὸν κλύειν .
215
CO
.
Non
vogliamo
,
o
madre
,
né
troppo
spaventarti
con
le
parole
,
né incoraggiarti . Avvicinandoti agli dei con preghiere ,
se hai avuto una visione brutta , chiedi di portare a termine questi mali ,
ma che i buoni presagi siano condotti a termine per te e per tuo figlio ,
per la città e per tutti gli amici . In secondo luogo bisogna
220 procurare libagioni alla Terra e ai defunti . Con animo benevolo chiedi questo :
il tuo sposo Dario che dici di aver visto nella notte ,
mandi a te e al figlio eventi valorosi dagli inferi della terra su alla luce , e che
oscuri nell’ombra invece , tenuto ben stretto nella terra , ciò che è opposto al bene .
Questo essendo presago secondo il cuore , favorevolmente ti ho consigliato ,
225 valutiamo che riguardo a questi segni per te si risolverà tutto bene .
REG . Ma certamente tu per primo interprete benevolo di queste visioni
hai pronunciato questo discorso per mio figlio e per la mia casa .
Che il bene sia portato a compimento ! Faremo tutto questo come tu ordini
per gli dei e per i cari sotto terra ,
230 qualora sia rientrata nella casa . Ma questo voglio sapere ,
o cari dove sulla terra dicono che Atene sia edificata ?
CO . Lontano , verso le regioni del tramonto del sole signore .
REG . Ma davvero mio figlio desiderava insidiare questa città ?
CO . Tutta l ' Ellade , allora , diventerebbe sottomessa al re .
235 REG . Un ' abbondanza tale di uomini nell’esercito hanno loro ?
CO . Un esercito tale , che ha inflitto molti mali ai Medi .
REG . Forse si vede loro tra le mani la lancia che tende l ' arco ?
COR . No , lance dritte ed armature di portanti scudi .
REG . E cos’altro oltre a questo ? ricchezza sufficiente nelle case ?
240 CO . Essi hanno una fonte d ' argento , tesoro della terra .
REG . Quale pastore è a capo e comanda l’esercito ?
CO . Di nessuno sono chiamati schiavi , né sudditi di un uomo .
REG . E come dunque potrebbero resistere i nemici che sopraggiungono dall’esterno ?
CO . Così da distruggere l’esercito grande e bello di Dario .
245 REG . Dici cose tremende da pensare per i genitori di coloro che sono partiti .
CO . Ma per quanto mi sembra subito conoscerai tutto il discorso veritiero . Infatti di questo uomo si può riconoscere la corsa persiana e offre un fatto chiaro , buono o cattivo da udire .
né incoraggiarti . Avvicinandoti agli dei con preghiere ,
se hai avuto una visione brutta , chiedi di portare a termine questi mali ,
ma che i buoni presagi siano condotti a termine per te e per tuo figlio ,
per la città e per tutti gli amici . In secondo luogo bisogna
220 procurare libagioni alla Terra e ai defunti . Con animo benevolo chiedi questo :
il tuo sposo Dario che dici di aver visto nella notte ,
mandi a te e al figlio eventi valorosi dagli inferi della terra su alla luce , e che
oscuri nell’ombra invece , tenuto ben stretto nella terra , ciò che è opposto al bene .
Questo essendo presago secondo il cuore , favorevolmente ti ho consigliato ,
225 valutiamo che riguardo a questi segni per te si risolverà tutto bene .
REG . Ma certamente tu per primo interprete benevolo di queste visioni
hai pronunciato questo discorso per mio figlio e per la mia casa .
Che il bene sia portato a compimento ! Faremo tutto questo come tu ordini
per gli dei e per i cari sotto terra ,
230 qualora sia rientrata nella casa . Ma questo voglio sapere ,
o cari dove sulla terra dicono che Atene sia edificata ?
CO . Lontano , verso le regioni del tramonto del sole signore .
REG . Ma davvero mio figlio desiderava insidiare questa città ?
CO . Tutta l ' Ellade , allora , diventerebbe sottomessa al re .
235 REG . Un ' abbondanza tale di uomini nell’esercito hanno loro ?
CO . Un esercito tale , che ha inflitto molti mali ai Medi .
REG . Forse si vede loro tra le mani la lancia che tende l ' arco ?
COR . No , lance dritte ed armature di portanti scudi .
REG . E cos’altro oltre a questo ? ricchezza sufficiente nelle case ?
240 CO . Essi hanno una fonte d ' argento , tesoro della terra .
REG . Quale pastore è a capo e comanda l’esercito ?
CO . Di nessuno sono chiamati schiavi , né sudditi di un uomo .
REG . E come dunque potrebbero resistere i nemici che sopraggiungono dall’esterno ?
CO . Così da distruggere l’esercito grande e bello di Dario .
245 REG . Dici cose tremende da pensare per i genitori di coloro che sono partiti .
CO . Ma per quanto mi sembra subito conoscerai tutto il discorso veritiero . Infatti di questo uomo si può riconoscere la corsa persiana e offre un fatto chiaro , buono o cattivo da udire .
I Persiani
costanza tocco /
- Created on 2024-02-10 19:10:25
- Modified on 2024-02-15 21:54:22
- Translated by Costanza Tocco
- Aligned by costanza tocco
Traduzione dei vv. 215-248 dell'opera "I Persiani di Eschilo". Tale testo, appartenente al primo episodio, è un dialogo tra la regina Atossa e il coro degli anziani. é una parte recitata , precisamente una sticomitia poiché è un dialogo in cui i due interlocutori recitano un verso per ciascuno alternativamente. Lo stile metrico è quello del tetrametro trocaico catalettico.
Il dialogo si svolge dopo la narrazione del sogno della regina Atossa. Il coro degli anziani consiglia la regina di chiedere agli dei buoni presagi per lei e per il figlio. In seguito Atossa chiede informazioni su Atene e sul suo popolo il quale si rivela essere fiero, non assoggettato da un re, e quindi temibile in guerra.
Ἑλληνική Transliterate
italiano
215 ΧΟ . οὔ σε βουλόμεσθα , μῆτερ , οὔτ ' ἄγαν φοβεῖν λόγοις
οὔτε θαρσύνειν . θεοὺς δὲ προστροπαῖς ἱκνουμένη ,
εἴ τι φλαῦρον εἶδες , αἰτοῦ τῶνδ ' ἀποτροπὴν τελεῖν ,
τὰ δ ' ἀγάθ ' ἐκτελῆ γενέσθαι σοί τε καὶ τέκνοις σέθεν
καὶ πόλει φίλοις τε πᾶσι . δεύτερον δὲ χρὴ χοὰς
220 γῇ τε καὶ φθιτοῖς χέασθαι · πρευμενῶς δ ' αἰτοῦ τάδε
σὸν πόσιν Δαρεῖον , ὅνπερ φῂς ἰδεῖν κατ ' εὐφρόνην ,
ἐσθλά σοι πέμπειν τέκνῳ τε γῆς ἔνερθεν ἐς φάος ,
τἄμπαλιν δὲ τῶνδε γαίᾳ κάτοχα μαυροῦσθαι σκότῳ .
ταῦτα θυμόμαντις ὤν σοι πρευμενῶς παρῄνεσα ·
225 εὖ δὲ πανταχῇ τελεῖν σοι τῶνδε κρίνομεν πέρι .
ΒΑ . ἀλλὰ μὴν εὔνους γ ' ὁ πρῶτος τῶνδ ' ἐνυπνίων κριτὴς
παιδὶ καὶ δόμοις ἐμοῖσι τήνδ ' ἐκύρωσας φάτιν .
ἐκτελοῖτο δὴ τὰ χρηστά · ταῦτα δ ' , ὡς ἐφίεσαι ,
πάντ ' ἐφήσομεν θεοῖσι τοῖς τ ' ἔνερθε γῆς φίλοις ,
230 εὖτ ' ἂν εἰς οἴκους μόλωμεν . κεῖνα δ ' ἐκμαθεῖν θέλω ,
ὦ φίλοι , ποῦ τὰς Ἀθήνας φασὶν ἱδρῦσθαι χθονός;
ΧΟ . τῆλε πρὸς δυσμαῖς ἄνακτος Ἡλίου φθινασμάτων .
ΒΑ . ἀλλὰ μὴν ἵμειρ ' ἐμὸς παῖς τήνδε θηρᾶσαι πόλιν;
ΧΟ . πᾶσα γὰρ γένοιτ ' ἂν Ἑλλὰς βασιλέως ὑπήκοος .
235 ΒΑ . ὧδέ τις πάρεστιν αὐτοῖς ἀνδροπλήθεια στρατοῦ;
ΧΟ . †καὶ στρατὸς τοιοῦτος , ἔρξας πολλὰ δὴ Μήδους κακά .
ΒΑ . πότερα γὰρ τοξουλκὸς αἰχμὴ διὰ χεροῖν αὐτοῖς πρέπει;
ΧΟ . οὐδαμῶς · ἔγχη σταδαῖα καὶ φεράσπιδες σαγαί .
ΒΑ . καὶ τί πρὸς τούτοισιν ἄλλο; πλοῦτος ἐξαρκὴς δόμοις;
240 ΧΟ . ἀργύρου πηγή τις αὐτοῖς ἐστι , θησαυρὸς χθονός .
ΒΑ . τίς δὲ ποιμάνωρ ἔπεστι κἀπιδεσπόζει στρατῷ;
ΧΟ . οὔτινος δοῦλοι κέκληνται φωτὸς οὐδ ' ὑπήκοοι .
ΒΑ . πῶς ἂν οὖν μένοιεν ἄνδρας πολεμίους ἐπήλυδας;
ΧΟ . ὥστε Δαρείου πολύν τε καὶ καλὸν φθεῖραι στρατόν .
245ΒΑ . δεινά τοι λέγεις κιόντων τοῖς τεκοῦσι φροντίσαι .
ΧΟ . ἀλλ ' ἐμοὶ δοκεῖν τάχ ' εἴσῃ πάντα ναμερτῆ λόγον .
τοῦδε γὰρ δράμημα φωτὸς Περσικὸν πρέπει μαθεῖν ,
καὶ φέρει σαφές τι πρᾶγος ἐσθλὸν ἢ κακὸν κλύειν .
οὔτε θαρσύνειν . θεοὺς δὲ προστροπαῖς ἱκνουμένη ,
εἴ τι φλαῦρον εἶδες , αἰτοῦ τῶνδ ' ἀποτροπὴν τελεῖν ,
τὰ δ ' ἀγάθ ' ἐκτελῆ γενέσθαι σοί τε καὶ τέκνοις σέθεν
καὶ πόλει φίλοις τε πᾶσι . δεύτερον δὲ χρὴ χοὰς
220 γῇ τε καὶ φθιτοῖς χέασθαι · πρευμενῶς δ ' αἰτοῦ τάδε
σὸν πόσιν Δαρεῖον , ὅνπερ φῂς ἰδεῖν κατ ' εὐφρόνην ,
ἐσθλά σοι πέμπειν τέκνῳ τε γῆς ἔνερθεν ἐς φάος ,
τἄμπαλιν δὲ τῶνδε γαίᾳ κάτοχα μαυροῦσθαι σκότῳ .
ταῦτα θυμόμαντις ὤν σοι πρευμενῶς παρῄνεσα ·
225 εὖ δὲ πανταχῇ τελεῖν σοι τῶνδε κρίνομεν πέρι .
ΒΑ . ἀλλὰ μὴν εὔνους γ ' ὁ πρῶτος τῶνδ ' ἐνυπνίων κριτὴς
παιδὶ καὶ δόμοις ἐμοῖσι τήνδ ' ἐκύρωσας φάτιν .
ἐκτελοῖτο δὴ τὰ χρηστά · ταῦτα δ ' , ὡς ἐφίεσαι ,
πάντ ' ἐφήσομεν θεοῖσι τοῖς τ ' ἔνερθε γῆς φίλοις ,
230 εὖτ ' ἂν εἰς οἴκους μόλωμεν . κεῖνα δ ' ἐκμαθεῖν θέλω ,
ὦ φίλοι , ποῦ τὰς Ἀθήνας φασὶν ἱδρῦσθαι χθονός;
ΧΟ . τῆλε πρὸς δυσμαῖς ἄνακτος Ἡλίου φθινασμάτων .
ΒΑ . ἀλλὰ μὴν ἵμειρ ' ἐμὸς παῖς τήνδε θηρᾶσαι πόλιν;
ΧΟ . πᾶσα γὰρ γένοιτ ' ἂν Ἑλλὰς βασιλέως ὑπήκοος .
235 ΒΑ . ὧδέ τις πάρεστιν αὐτοῖς ἀνδροπλήθεια στρατοῦ;
ΧΟ . †καὶ στρατὸς τοιοῦτος , ἔρξας πολλὰ δὴ Μήδους κακά .
ΒΑ . πότερα γὰρ τοξουλκὸς αἰχμὴ διὰ χεροῖν αὐτοῖς πρέπει;
ΧΟ . οὐδαμῶς · ἔγχη σταδαῖα καὶ φεράσπιδες σαγαί .
ΒΑ . καὶ τί πρὸς τούτοισιν ἄλλο; πλοῦτος ἐξαρκὴς δόμοις;
240 ΧΟ . ἀργύρου πηγή τις αὐτοῖς ἐστι , θησαυρὸς χθονός .
ΒΑ . τίς δὲ ποιμάνωρ ἔπεστι κἀπιδεσπόζει στρατῷ;
ΧΟ . οὔτινος δοῦλοι κέκληνται φωτὸς οὐδ ' ὑπήκοοι .
ΒΑ . πῶς ἂν οὖν μένοιεν ἄνδρας πολεμίους ἐπήλυδας;
ΧΟ . ὥστε Δαρείου πολύν τε καὶ καλὸν φθεῖραι στρατόν .
245ΒΑ . δεινά τοι λέγεις κιόντων τοῖς τεκοῦσι φροντίσαι .
ΧΟ . ἀλλ ' ἐμοὶ δοκεῖν τάχ ' εἴσῃ πάντα ναμερτῆ λόγον .
τοῦδε γὰρ δράμημα φωτὸς Περσικὸν πρέπει μαθεῖν ,
καὶ φέρει σαφές τι πρᾶγος ἐσθλὸν ἢ κακὸν κλύειν .
215 CO . Non vogliamo , o madre , né troppo spaventarti con le parole ,
né incoraggiarti . Avvicinandoti agli dei con preghiere ,
se hai avuto una visione brutta , chiedi di portare a termine questi mali ,
ma che i buoni presagi siano condotti a termine per te e per tuo figlio ,
per la città e per tutti gli amici . In secondo luogo bisogna
220 procurare libagioni alla Terra e ai defunti . Con animo benevolo chiedi questo :
il tuo sposo Dario che dici di aver visto nella notte ,
mandi a te e al figlio eventi valorosi dagli inferi della terra su alla luce , e che
oscuri nell’ombra invece , tenuto ben stretto nella terra , ciò che è opposto al bene .
Questo essendo presago secondo il cuore , favorevolmente ti ho consigliato ,
225 valutiamo che riguardo a questi segni per te si risolverà tutto bene .
REG . Ma certamente tu per primo interprete benevolo di queste visioni
hai pronunciato questo discorso per mio figlio e per la mia casa .
Che il bene sia portato a compimento ! Faremo tutto questo come tu ordini
per gli dei e per i cari sotto terra ,
230 qualora sia rientrata nella casa . Ma questo voglio sapere ,
o cari dove sulla terra dicono che Atene sia edificata ?
CO . Lontano , verso le regioni del tramonto del sole signore .
REG . Ma davvero mio figlio desiderava insidiare questa città ?
CO . Tutta l ' Ellade , allora , diventerebbe sottomessa al re .
235 REG . Un ' abbondanza tale di uomini nell’esercito hanno loro ?
CO . Un esercito tale , che ha inflitto molti mali ai Medi .
REG . Forse si vede loro tra le mani la lancia che tende l ' arco ?
COR . No , lance dritte ed armature di portanti scudi .
REG . E cos’altro oltre a questo ? ricchezza sufficiente nelle case ?
240 CO . Essi hanno una fonte d ' argento , tesoro della terra .
REG . Quale pastore è a capo e comanda l’esercito ?
CO . Di nessuno sono chiamati schiavi , né sudditi di un uomo .
REG . E come dunque potrebbero resistere i nemici che sopraggiungono dall’esterno ?
CO . Così da distruggere l’esercito grande e bello di Dario .
245 REG . Dici cose tremende da pensare per i genitori di coloro che sono partiti .
CO . Ma per quanto mi sembra subito conoscerai tutto il discorso veritiero . Infatti di questo uomo si può riconoscere la corsa persiana e offre un fatto chiaro , buono o cattivo da udire .
Diana e Atteone
costanza tocco /
- Created on 2024-04-26 11:10:45
- Modified on 2024-05-02 19:28:51
- Translated by Costanza Tocco
- Aligned by costanza tocco
Il mito di Diana e Atteone fa parte del terzo libro delle Metamorfosi di Ovidio e narra della trasformazione del personaggio Atteone in cervo da parte della divinità Diana.
Latin
italiano
dumque ibi perluitur solita Titania lympha ,
ecce nepos Cadmi dilata parte laborum
per nemus ignotum non certis passibus errans
pervenit in lucum : sic illum fata ferebant .
qui simul intravit rorantia fontibus antra ,
sicut erant , nudae viso sua pectora nymphae
percussere viro subitisque ululatibus omne
inplevere nemus circumfusaeque Dianam
corporibus texere suis ; tamen altior illis
ipsa dea est colloque tenus supereminet omnis .
qui color infectis adversi solis ab ictu
nubibus esse solet aut purpureae Aurorae ,
is fuit in vultu visae sine veste Dianae .
quae , quamquam comitum turba est stipata suarum ,
in latus obliquum tamen adstitit oraque retro
flexit et , ut vellet promptas habuisse sagittas ,
quas habuit sic hausit aquas vultumque virilem
perfudit spargensque comas ultricibus undis
addidit haec cladis praenuntia verba futurae :
' nunc tibi me posito visam velamine narres ,
sit poteris narrare , licet ! ' nec plura minata
dat sparso capiti vivacis cornua cervi ,
dat spatium collo summasque cacuminat aures
cum pedibusque manus , cum longis bracchia mutat
cruribus et velat maculoso vellere corpus ;
additus et pavor est : fugit Autonoeius heros
et se tam celerem cursu miratur in ipso .
ut vero vultus et cornua vidit in unda ,
' me miserum ! ' dicturus erat : vox nulla secuta est !
ingemuit : vox illa fuit , lacrimaeque per ora
non sua fluxerunt ; mens tantum pristina mansit .
ecce nepos Cadmi dilata parte laborum
per nemus ignotum non certis passibus errans
pervenit in lucum : sic illum fata ferebant .
qui simul intravit rorantia fontibus antra ,
sicut erant , nudae viso sua pectora nymphae
percussere viro subitisque ululatibus omne
inplevere nemus circumfusaeque Dianam
corporibus texere suis ; tamen altior illis
ipsa dea est colloque tenus supereminet omnis .
qui color infectis adversi solis ab ictu
nubibus esse solet aut purpureae Aurorae ,
is fuit in vultu visae sine veste Dianae .
quae , quamquam comitum turba est stipata suarum ,
in latus obliquum tamen adstitit oraque retro
flexit et , ut vellet promptas habuisse sagittas ,
quas habuit sic hausit aquas vultumque virilem
perfudit spargensque comas ultricibus undis
addidit haec cladis praenuntia verba futurae :
' nunc tibi me posito visam velamine narres ,
sit poteris narrare , licet ! ' nec plura minata
dat sparso capiti vivacis cornua cervi ,
dat spatium collo summasque cacuminat aures
cum pedibusque manus , cum longis bracchia mutat
cruribus et velat maculoso vellere corpus ;
additus et pavor est : fugit Autonoeius heros
et se tam celerem cursu miratur in ipso .
ut vero vultus et cornua vidit in unda ,
' me miserum ! ' dicturus erat : vox nulla secuta est !
ingemuit : vox illa fuit , lacrimaeque per ora
non sua fluxerunt ; mens tantum pristina mansit .
Mentre
diana
si
bagnava
così
alla
sua
solita
fonte
,
ecco che il nipote di Cadmo prima di riprendere la caccia
errando con incerti passi per quel bosco ignoto
giunse nel luogo sacro : qui lo condusse il fato .
Quando questo entrò nella grotta irrorata dalla fonte ,
così come erano , le ninfe nude alla vista di un uomo ,
si percossero il petto e riempirono tutto
il bosco di urla incontrollate e circondarono Diana
per coprirla con i loro corpi ; ma per la sua altezza
la dea stessa le superava tutte fino al collo .
Quel colore macchiato che è solito delle nubi colpite
dal sole di fronte o dell ' aurora purpurea ,
questa comparve nel volto di Diana vista senza vestito .
Quella , sebbene era circondata dalla moltitudine delle sue compagne ,
tuttavia si girò di lato e girò indietro
il viso e , come avrebbe voluto le frecce pronte ,
cosi raccolse l ' acqua che aveva e il volto dell ' uomo
bagnò e bagnando i capelli con onde vendicatorie
aggiunse parole annunciatrici di rovina futura :
" adesso racconta di avermi vista senza abito ,
se lo potrai narrare , va bene ! " e senza altre minacce
da al capo gocciolante corna di cervo adulto ,
da spazio al collo e gli appuntì in cima le orecchie
gli mutò le mani con i piedi , le braccia con le lunghe
zampe e gli coprì il corpo con un pelo chiazzato ;
gli è stata aggiunta anche la timidezza : l ' eroe figlio di Autonoe fuggì
e nel mentre si stupì della corsa veloce in se stesso .
Quando vide in verità il volto e le corna in uno specchio d ' acqua ,
" povero me ! " stava per dire : nessuna voce uscì !
Emise un gemito : quella voce fu , e le lacrime attraverso quel volto
non suo gli scorsero ; solo lo spirito precedente gli rimase .
ecco che il nipote di Cadmo prima di riprendere la caccia
errando con incerti passi per quel bosco ignoto
giunse nel luogo sacro : qui lo condusse il fato .
Quando questo entrò nella grotta irrorata dalla fonte ,
così come erano , le ninfe nude alla vista di un uomo ,
si percossero il petto e riempirono tutto
il bosco di urla incontrollate e circondarono Diana
per coprirla con i loro corpi ; ma per la sua altezza
la dea stessa le superava tutte fino al collo .
Quel colore macchiato che è solito delle nubi colpite
dal sole di fronte o dell ' aurora purpurea ,
questa comparve nel volto di Diana vista senza vestito .
Quella , sebbene era circondata dalla moltitudine delle sue compagne ,
tuttavia si girò di lato e girò indietro
il viso e , come avrebbe voluto le frecce pronte ,
cosi raccolse l ' acqua che aveva e il volto dell ' uomo
bagnò e bagnando i capelli con onde vendicatorie
aggiunse parole annunciatrici di rovina futura :
" adesso racconta di avermi vista senza abito ,
se lo potrai narrare , va bene ! " e senza altre minacce
da al capo gocciolante corna di cervo adulto ,
da spazio al collo e gli appuntì in cima le orecchie
gli mutò le mani con i piedi , le braccia con le lunghe
zampe e gli coprì il corpo con un pelo chiazzato ;
gli è stata aggiunta anche la timidezza : l ' eroe figlio di Autonoe fuggì
e nel mentre si stupì della corsa veloce in se stesso .
Quando vide in verità il volto e le corna in uno specchio d ' acqua ,
" povero me ! " stava per dire : nessuna voce uscì !
Emise un gemito : quella voce fu , e le lacrime attraverso quel volto
non suo gli scorsero ; solo lo spirito precedente gli rimase .